ADHD il Disturbo Attentivo e Iperattivo

Il disturbo dell'Attenzione e dell' Iperattività  noto anche come ADHD, colpisce circa l'8,7% della popolazione mondiale e, in maniera prevalente, il genere maschile. L'esatta causa di questo disturbo è sconosciuta e tendenzialmente i sintomi possono ridursi quando un individuo diventa grande, ma più di due terzi dei bambini che soffrono di ADHD continuano ad avere difficoltà anche da adulti.I comportamenti di chi soffre di ADHD sono di carattere pervasivo, inappropriato e cronico.

 Il ruolo dei genitori e degli insegnanti nella definizione di una diagnosi di ADHD

Pediatri e psichiatri concordano nel dire che per effettuare una diagnosi si deve tener conto anche delle rilevazioni dei genitori e dei professori che hanno a che fare quotidianamente con il ragazzo / bambino L'intervista con i genitori aiuta a determinare l'età di comparsa del disordine  e quali sono i sintomi che causano più problemi. 

Le difficoltà vanno rilevate attraverso il contesto (casa, scuola,scout, sport, attività di relazione tra pari).


I criteri identificativi dell'ADHD

Tutte le linee guida dicono che devono  essere presi in considerazione i criteri della DSM (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorder) grazie ai quali possiamo individuare  due serie di sei sintomi ciascuna o di carattere inattentivo oppure di carattere iperattivo - impulsivo. 

Alcuni bambini li presentano entrambi prima dei sette anni. Oggi, per essere diagnosticato il disturbo, si dice che questi sintomi debbano essere presenti prima dei dodici anni, mentre per la diagnosi riguardante gli adulti o gli adolescenti, basta la presenza di cinque di questi  sintomi.


I criteri di identificazione adottati inoltre definiscono l'intensità dei sintomi che può essere blanda, moderata o severa.

Bisogna anche aiutare e identificare laddove c'è una comorbidità (dsa, disordini come la depressione o ansia o altro tic)


I sintomi inattentivi
- non prestare attenzione ai dettagli o fare errori futili
- essere disorganizzati
- dimenticare
- perdere oggetti
- difficoltà nel portare a termine i compiti


I sintomi iperattivo- impulsivi
- difficoltà a giocare tranquillamente
- essere attivi 
- interrompere gli altri mentre parlano/parlare troppo
- blusting out  di risposte inappropriate
- finire le domande di altri prima che questi abbiano terminato 
- giochicchiare con le mani o i piedi e muoversi di continuo sula sedia
- essere iperattivi (difficoltà ad aspettare in coda, interrompere conversazioni o giochi, correre o saltare inappropriatamente, alzarsi dal banco quando non richiesto)

La diagnosi che non può avvenire attraverso nessun test medico, come abbiamo già detto deve fare necessariamente riferimento alle osservazioni svolte dai genitori e dagli insegnanti sul comportamento del ragazzo /bambino e può portare alla rilevazione di tre differenti concentrazioni:
soggetto primariamente inattentivo ( se vengono riscontrati i sintomi suddetti per un periodo di almento sei mesi)
soggetto primariamente impulsivo ( se vengono riscontrati i sintomi suddetti per un periodo di almento sei mesi)
soggetto che presenta caratteristice inattentive e impulsive (negli ultimi sei mesi). 

In ogni caso è necessario tener conto della frequenza e dell'intensità con la quale si presentano i sintomi e la severità del loro impatto sulla vita quotidiana, sociale, scolastica o sulle funzionalità occupazionali.










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