Legge 170/2010

Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) Legge 170/2010 

La Legge 8 ottobre 2010, nº 170/2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati "DSA". 
Definizioni di Legge Dislessia - "Disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell'imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura" Disgrafia - "Disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica" Disortografia - "Disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica" Discalculia - "Disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell'elaborazione dei numeri".
La Legge 170/2010 precisa che la famiglia dell'alunno con diagnosi di DSA dovrà consegnare la diagnosi alla scuola, che dovrà mettere in atto gli interventi previsti dalla legge 170/2010 entro il primo trimestre. Nello specifico, per un alunno con diagnosi di DSA la scuola dovrà predisporre un "Piano educativo personalizzato" dove devono essere indicati gli interventi didattici individualizzati e personalizzati, gli strumenti compensativi e le misure dispensative da mettere in atto, le forme di verifica e di valutazione adeguate e differenziate. Gli strumenti compensativi Sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell'abilità che presenta il disturbo. Ad esempio: per la dislessia potrebbe essere utilizzato il sintetizzatore vocale (che serve a trasformare un compito di lettura in un compito di ascolto) per la disgrafia potrebbe essere utilizzato il registratore (per consentire all'alunno di non scrivere gli appunti della lezione) per la disortografia potrebbero essere utilizzati i programmi di video scrittura con correttore ortografico (per evitare l'affaticamento conseguente alla rilettura ed alla contestuale correzione degli errori) per la discalculia potrebbe essere utilizzata la calcolatrice (per facilitare le operazioni di calcolo). Le misure dispensative Sono misure ed accorgimenti che consentono all'alunno di non svolgere alcune prestazioni che non solo gli risultano particolarmente difficoltose, ma il cui svolgimento non concorre a migliorare l'apprendimento. Ad esempio, non è utile far leggere a un alunno con dislessia un brano lungo, così come si può consentire all'alunno con DSA di avere più tempo rispetto ai compagni per lo svolgimento di una prova. 

Il diritto allo studio degli alunni con DSA – oltre che dalla Legge 170/2010 – è garantito mediante molteplici iniziative promosse dal MIUR e attraverso la realizzazione di percorsi individualizzati nell'ambito scolastico. Vedi: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dsa 

Linee Guida sui Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) 
Le linee guida allegate al decreto attuativo del 12.07.2011 della legge 170/2010, mettono in rilievo l'importanza della dimensione relazionale e invitano gli insegnanti e gli educatori a comprendere che i bambini con DSA hanno stili cognitivi che seguono modalità di apprendimento diverse da quelle comuni. Le linee guida auspicano che il personale della scuola sia formato in tempi brevi sui vari contenuti riguardanti la legge 170/2010, in particolar modo sulle diverse tipologie di DSA, sulle strategie educativo-didattiche di potenziamento e di aiuto compensativo, sulla gestione della classe con alunni con DSA, sulle adeguate modalità di verifica e di valutazione, sulle misure educative, didattiche e valutative personalizzate, sulle forme di orientamento e di accompagnamento per il proseguimento degli studi e su altri aspetti di rilevante importanza per la formazione.

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