Dislessia

Cos'è la Dislessia? 
La Dislessia è una sindrome classificata tra i Disturbi Specifici di Apprendimento(DSA). Si manifesta principalmente con la difficoltà che hanno i soggetti colpiti a leggere velocemente e correttamente ad alta voce
L'importanza della diagnosi 
Oggi in alcune scuole dell'infanzia viene fatta una valutazione dei 'prerequisiti' per l'abilità di lettura, in modo da poter intervenire subito se occorresse rafforzare competenze eventualmente carenti. Tuttavia non sono stati individuati 'predittori' del disturbo. Sono a rischio di dislessia i bambini che hanno un disturbo del linguaggio e quelli che hanno un genitore dislessico; inoltre la dislessia ha una prevalenza maggiore nei maschi. 
La diagnosi di Dislessia può essere fatta solo dopo gli otto anni ma, se già in prima elementare alcuni bambini hanno difficoltà a imparare a leggere, è necessario intervenire subito e aiutarli senza colpevolizzarli. Decisamente meglio individuare l'eventuale problema già nei primi anni della scuola primaria, tramite la valutazione di un esperto nel campo dei disturbi dell'apprendimento. Se il bambino dislessico è costretto a seguire il metodo d'apprendimento tradizionale, solo con grandi difficoltà riuscirà a ottenere risultati per altri scontati. Purtroppo, è invece molto frequente che i problemi di apprendimento non vengano individuati subito e che il bambino debba vivere una lunga serie di insuccessi, senza che se ne capisca il motivo. Quasi sempre, risultati insufficienti in ambito scolastico vengono spiegati con lo scarso impegno, il disinteresse verso le varie attività, la 'distrazione'. Invece, questi ragazzi, oltre a sostenere il peso della loro incompetenza, si sentono anche responsabili e si colpevolizzano. Alla lunga, l'insuccesso genera una scarsa autostima e dalla mancanza di fiducia nelle proprie possibilità nasce un disagio psicologico. Nel tempo, questo disagio può consolidarsi e dare origine a una elevata mancanza di motivazione allo studio e a manifestazioni psicologiche particolari, come forte inibizione, aggressività, atteggiamenti istrionici di disturbo alla classe e, in alcuni casi, anche depressione. I ragazzi con un disturbo di apprendimento portano il proprio problema completamente sulle loro spalle e ne rimangono imprigionati fino a quando non sia stata elaborata una diagnosi accurata, che consenta di chiarire la situazione e intervenire con metodi e strumenti adeguati, come ripetizioni e lezioni private, svolte con un'insegnante specializzata.

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